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| I POOH (Per ascoltare i brani, cliccare sui link arancioni) Riassumere la biografia dei POOH (il gruppo è ufficialmente nato nel gennaio del 1966) e quella dei loro 50 anni di fantastica carriera in questa pagina è praticamente impossibile. La band è considerata, da molti, come la maggiore della storia discografica italiana e, in assoluto, una delle più longeve: ha venduto oltre 100 milioni di dischi in tutto il mondo. Una breve storia della formazione Il principale artefice della nascita dei Pooh è stato senz'altro Valerio Negrini, batterista bolognese, che nel 1962 insieme a Mauro Eduardo Zini Bertoli, chitarrista autodidatta, anch'egli di Bologna, decide di mettere su una band chiamandola "Jaguars" La formazione iniziale, oltre al duo Negrini-Bertoli, comprende: Orlando Piccinelli, Vittorio Costa e Giancarlo Cantelli. Successivamente, Vittorio Costa abbandona la band, Graziano Giacomoni entra nella formazione e Bruno Barraco prenderà il posto di Piccinelli. Questa è la seconda formazione dei Jaguars. Nella formazione definitiva della band, Mario Goretti prende il posto di Barraco, Gilberto Faggioli subentrerà a Giancarlo Cantelli e Robert Gillot, alle tastiere, sostituirà Graziano Giacomoni. Nel 1966 il nome del gruppo fu cambiato in "POOH" vista l'omonimia con un gruppo di Roma che aveva già inciso un disco proprio con il nome Jaguars. 1966 Il 28 gennaio 1966 nascono ufficialmente i POOH con i seguenti componenti: Valerio Negrini (20 anni, batteria), Mauro Eduardo Zini Bertoli (21 anni, chitarra), Robert Gillot (tastiere), Mario Goretti (21 anni, chitarra) e Gilberto Faggioli (21 anni, basso). 1966 Nel febbraio del 1966 esce il primo 45 giri dei Pooh contenente i brani "Vieni fuori (Keep on Running)" e "L'uomo di ieri" (il titolo di quest'ultimo sarà cambiato in "Sono l'uomo di ieri" nel successivo LP). 1966 Nel maggio del 1966 entra nella band Camillo Ferdinando "Roby" Facchinetti, ventiduenne musicista bergamasco, che sostituisce Bob Gillot dal quale erediterà la tastiera Farfisa Compact Duo. 1966 Nell'aprile del 1966, Riccardo Fogli (toscano di Piombino) entra nella band a soli 19 anni e sostituisce Faggioli al basso, quest'ultimo messo fuori dai componenti della band per i continui dissapori. 1967 Nell'autunno del 1967, Mauro Bertoli, co-fondatore dei Pooh, lascia il gruppo per dedicare più tempo alla sua famiglia (si era appena sposato): i Pooh rimangono in 4. 1968 Nell'autunno del 1968, un giovane diciassettenne di Bologna, Donato "Dodi" Battaglia sostituisce alla chitarra Mario Goretti, che lascia la band perché convinto che il progetto POOH non potesse durare a lungo (aprirà a Bologna un'azienda di amplificatori). 1971 L'8 settembre 1971, un giovane batterista romano di 23 anni, Stefano D'Orazio, entra ufficialmente nei Pooh per sostituire Valerio Negrini il quale, tuttavia, rimarrà sempre "dietro le quinte" del gruppo come autore dei testi (Negrini è stato sempre considerato come il "quinto Pooh"). Valerio Negrini e Stefano D'Orazio sono stati gli autori dei testi di tutte le canzoni dei Pooh. 1972 Nel dicembre del 1972, Riccardo Fogli lascia i Pooh per la nota storia d'amore con Patty Pravo. Iniziano le ricerche di un bassista. 1973 Il 15 febbraio 1973, Bruno "Red" Canzian, chitarrista/bassista trevigiano di 22 anni, diventa ufficialmente il nuovo bassista dei Pooh: sostituisce Riccardo Fogli. 1990 Il 3 marzo 1990 i POOH trionfano a Sanremo al 40° Festival della Canzone Italiana con il brano "Uomini Soli" scritta dal duo Facchinetti-Negrini. 2009 Nell'ottobre del 2009, dopo 38 anni, Stefano D'Orazio lascia ufficialmente la band: la sua ultima produzione con i Pooh rimane il doppio-CD intitolato "Ancora una notte insieme". 2010 Il 12 ottobre 2010 esce "Dove comincia il sole", l'ultimo album da studio dei POOH (con la nuova e inedita formazione "a tre"). 2013 Il 3 gennaio del 2013 muore, a 66 anni, il fondatore, paroliere ed ex batterista dei Pooh, Valerio Negrini. 2015 Nel 2015 la band decide di riunirsi: nasce così la "Reunion", occasione durante la quale tornano in formazione Stefano D'Orazio e Riccardo Fogli. Con questa formazione "a cinque" i Pooh faranno gli ultimi concerti durante tutto il 2016 per poi sciogliersi definitivamente a dicembre dello stesso anno. 2016 Nel dicembre del 2016, a cinquant'anni dall'esordio, i Pooh hanno deciso di mettere la parola "fine" alla loro lunga e gloriosa carriera, sciogliendosi definitivamente. Il gruppo resterà comunque negli annali della musica italiana come il più longevo e, probabilmente, come il più famoso e prolifico. 30 dicembre 2016 Il 30 dicembre 2016 i Pooh hanno eseguito il loro ULTIMO CONCERTO presso la 'Unipol Arena' di Casalecchio di Reno (Bologna, dove tutto era cominciato 50 anni prima!): per l'occasione, il concerto è stato trasmesso in diretta via satellite in oltre 200 sale cinematografiche d'Italia, compresa la UCI-Cinemas PalaRiviera di San Benedetto del Tronto presso la quale ho assistito anch'io all'ultimo concerto della band. È stata la prima volta in assoluto che una band decide di chiudere la propria carriera con un concerto dal vivo trasmesso anche in diretta via satellite nelle sale cinematografiche di tutta Italia. 2017 - 2022 In questo periodo, ciascun componente dei Pooh tiene vari concerti in maniera autonoma ma esegundo in maggior parte sempre il repertorio dei Pooh. Luglio-Dicembre 2023 Nella seconda metà del 2023, i Pooh si riuniscono di nuovo con la formazione tipo (Facchinetti-Canzian-Battaglia-Fogli) tenendo una serie di concerti per l'Italia con il loro tour "2023 Amici per Sempre". Estate 2024 Nell'estate 2024, come successo l'anno precedente, i Pooh continuano la loro reunion con la formazione Facchinetti-Canzian-Battaglia-Fogli tenendo numerosi concerti con il loro tour "2024 Amici per Sempre". Il 6 novembre 2020, all'età di 72 anni, muore a Roma Stefano D'Orazio presso l'ospedale in cui era stato ricoverato perché colpito dal Covid-19. Sette mesi prima (aprile 2020), durante la pandemia, aveva scritto (su musica di Roby Facchinetti) il testo della sua ultima cazone: "Rinascerò, Rinascerai". Le canzoni dei POOH I primi brani dei Pooh che ho ascoltato (era l'estate del 1976) sono stati quelli dell'album "Parsifal" uscito nell'estate del 1973. Fu questo il primo album senza Riccardo Fogli, sostituito al basso da un giovane chitarrista di Treviso, Red (Bruno) Canzian. Questo album è forse uno dei più conosciuti del gruppo. Anni più tardi riuscii a trovarne gli spartiti, tutti raccolti in un Album (edito dalle Edizioni Musicali Melodi di Milano). Di successi ce ne sono molti. Ma probabilmente il brano più rappresentativo dei POOH è senz'altro "Pensiero" (Facchinetti-Negrini, 1971), ri-arrangiato in chiave "rock" nel 2015 e cantato da tutti i componenti della reunion. Il 10 giugno 2016 è uscito il nuovo videoclip promozionale dell'ultimo singolo: Ancora una canzone, firmata dal duo Facchinetti-D'Orazio. Di seguito una serie di brani molto conosciuti dal grande pubblico, tutti grandi successi dei Pooh:
In questa pagina sono elencati tutti i 344 brani dei Pooh, dal 1966 al 2016. Roby Facchinetti è stato anche l'autore dei seguenti pezzi strumentali eseguiti dai Pooh:
I componenti del gruppo che hanno dato maggiore apporto in termini di composizione sono stati:
E questi sono i dati impressionanti della fantastica carriera dei Pooh:
I Pooh e la musica elettronica Quello dei POOH è stato uno dei pochi gruppi italiani che ho sempre seguito con interesse (oltre ai Matia Bazar e ai Nomadi). Infatti, ancora adolescente, ascoltavo sempre molto volentieri i loro successi che regolarmente passavano in radio o anche grazie alle mie musicassette (ne avrò comprate una decina). Ma cosa c'entrano i Pooh con la musica elettronica? Non molto, direi, anche perché il gruppo è noto al grande pubblico soprattutto per le loro bellissime canzoni. Ma va detto che Roby Facchinetti ha fatto uso massiccio di Moog e sintetizzatori. Ecco una lista approssimativa di synth utilizzati da Roby durante la sua carriera (sia live, sia in studio): Nel 1972, Roby Facchinetti utilizzò per la prima volta il MiniMoog per registrare l'album "Alessandra": il synth fu acquistato direttamente a Londra dal "padre" degli strumenti elettronici a sintetizzatore, Robert Moog. Nel 1983 fu utilizzato per la prima volta il Fairlight CMI-II (in occasione della registrazione dell'album "Tropico del Nord"). Roby Facchinetti fu il primo musicista italiano ad utilizzare questo strumento (acquistato in Australia). E ancora, il synth Yamaha DX-1 è stato usato nell'album "Giorni Infiniti" (grazie alla segnalazione dell'amico Stefano). Durante il tour "Opera Seconda" (e nei successivi) è stato utilizzato il Minimoog Voyager, versione più stabile e tecnologicamente più avanzata del predecessore usato nel 1972. Due parole vorrei spenderle anche per Dodi Battaglia giacché è stato uno dei pochi musicisti italiani ad essere riconosciuto, nel 1981, come il miglior chitarrista Europeo. Non a caso, la Fender Japan ha realizzato una chitarra proprio su specifiche di Dodi, la "Dodicaster" (edizione limitata prodotta in 150 esemplari ). I Pooh nel 2015 Nel 2015 il gruppo si è "riunito" insieme con Riccardo Fogli (voce, basso e chitarra, nativo di Pontedera) e Stefano D'Orazio (batteria e flauto, di Roma) per una serie di concerti che si terranno nel 2016 (a partire da giugno) terminati i quali sarà sancito definitivamente il loro scioglimento dopo ben 50 anni di onorata e gloriosa carriera. La formazione 2015/2016 della band è la seguente:
Valerio Negrini: il 'quinto Pooh' Non si può parlare dei Pooh se non si fa una citazione particolare di Valerio Negrini, bolognese, co-fondatore del gruppo (insieme a Mauro Zini-Bertoli), voce e batteria dal 1966 al 1971 (sostituito poi da Stefano D'Orazio) e paroliere dal 1966 al 2013, anno della sua prematura scomparsa. Considerato da sempre il "quinto Pooh", Valerio Negrini, poeta inarrivabile, ha scritto la quasi totalità dei testi delle canzoni. Difficile pensare ad altri album della band senza il suo contributo. Valerio Negrini ha inoltre scritto testi per tanti altri artisti, oltre che per i dischi solisti di Facchinetti e Battaglia. Il suo ultimo lavoro per i POOH rimane l'album "Dove comincia il sole" in cui ha firmato tutti i testi delle canzoni. I concerti nella provincia di Ascoli Piceno Di seguito, tutte le date dei concerti che i POOH hanno tenuto nella provincia di Ascoli Piceno:
Informazioni Per ulteriori e più approfondite informazioni su questo fantastico gruppo, collegatevi al loro sito ufficiale. Nei video seguenti sono riportate due belle interviste ai POOH e alla loro "REUNION" del 2015/2016.
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