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OROLOGIO-SVEGLIA DIGITALE con PICmicro(Digital Alarm Clock based on PIC16F886 Microcontroller)Indice: INTRODUZIONE [ TORNA ALL'INDICE ] In questa pagina descrivo come realizzare una precisa SVEGLIA ELETTRONICA (Digital Alarm Clock) con lettura su display a 7 segmenti in formato HH:MM e con la possibilità di essere interfacciata con una radio esterna per ottenere una completa RADIOSVEGLIA. Di seguito l'elenco delle caratteristiche.
LO SCHEMA ELETTRICO [ TORNA ALL'INDICE ] Nella figura seguente è raffigurato lo schema elettrico della SVEGLIA DIGITALE ELETTRONICA (Digital Alarm Clock) (cliccare sulla figura per ingrandirla). Il circuito è semplice perché tutto il lavoro è svolto da un microcontrollore della Microchip, il PIC16F886. Il quarzo esterno XT da 40 kHz genera il segnale di clock per il Timer1 il quale gestisce il conteggio del tempo. Il clock di sistema per il microcontrollore, invece, è quello interno (settato a 8 MHz) e serve per far lavorare il micro in tutte le altre situazioni (visualizzazione delle cifre sul display, gestione dei pulsanti, ecc.): in questo modo è possibile evitare l'uso di un secondo quarzo e "recuperare" due porte per le funzioni I/O. La gestione dei segmenti del Display è affidata al Port B (i segmenti sono attivati con logica negativa) mentre il Multiplexer è gestito da una parte del Port A secondo quanto illustrato nelle seguenti tabelle. Le resistenze R19 e R20 sono dimensionate per far scorrere nei LED una corrente di pochi milliampères. Il partitore formato da R22 e R23 invia al microcontrollore un livello alto quando è regolarmente presente l'alimentazione principale (12V): grazie a questo partitore, il PIC si "accorge" di un eventuale black out e spegne le cifre del display per prolungare l'autonomia della batteria in tampone. REALIZZAZIONE PRATICA [ TORNA ALL'INDICE ] Nelle immagini successive sono visibili il Board Layout (Disposizione dei componenti sul PCB), il Master (Bottom layer), il Top Layer,(il PCB è a doppia faccia), le dimensioni della scheda e l'elenco dei componenti. Per il montaggio della scheda consiglio di iniziare dai diodi e dalle resistenze e passare, man mano, ai componenti più grandi. Per il microcontrollore ed i 5 display è bene utilizzare degli zoccoli per una facile e rapida sostituzione in caso di guasto. Per evitare di danneggiare il microcontrollore durante l'uso, consiglio di RIMUOVERE il connettore-strip siglato MX-ICSP perché esso è utile SOLO in fase di programmazione del microcontrollore: un eventuale cortocircuito tra i pin di questo connettore potrebbe danneggiare proprio il PIC. Per migliorare il contrasto dei LED (ed evitare fastidiose riflessioni), consiglio di inserire il corpo dei LED stessi in un pezzo di guaina termorestringente, come visibile nella seguente foto:
I display a 7 segmenti sono del tipo HDN1131-O (Orange, Super-Red, basso consumo, necessari per non sovraccaricare le uscite del micro ed avere anche un basso consumo totale): su ogni segmento, quando acceso, scorre una corrente inferiore ai 10 mA.
I due condensatori C4 e C5, così come il quarzo da 40kHz, devono essere di ottima qualità per garantire una buona precisione dell'orologio (nel mio prototipo ho utilizzato un paio di condensatori NPO della Philips). COLLEGAMENTI [ TORNA ALL'INDICE ] Nell'immagine successiva sono schematizzati i collegamenti della Sveglia Elettronica. Il Buzzer deve essere del tipo autoscillante e va collegato alla morsettiera siglata M2 (contatti n. 1 e 2) rispettandone la polarità. Inoltre, essendo il buzzer collegato direttamente al microcontrollore, è consigliabile utilizzarne uno a basso consumo: per il mio prototipo ho scelto il modello LD-BZPG-2312 della LOUDITY che a 5V assorbe circa 2 milliampères ed emette un suono chiaro e potente. L'orologio sveglia è predisposto per il collegamento di una batteria alcalina da 9V (oppure una ricaricabile da 8.4V): essa è utile per mantenere l'orario dell'orologio e far suonare la sveglia anche in caso di un black out. Tuttavia, quando manca l'alimentazione principale da 12V, i display saranno spenti per prolungare l'autonomia della batteria stessa. Quando si usa una batteria alcalina (NON RICARICABILE) è assolutamente necessario ELIMINARE la resistenza R21 (3300 ohm) dal circuito. Io consiglio di utilizzare solo batterie da 9V alcaline (NON RICARICABILI) perché offrono una maggiore potenza e autonomia. Inoltre, usando una batteria ricaricabile, potrebbero essere necessari anche alcuni giorni affinché si ricarichi completamente (in questo circuito, infatti, la corrente di carica è molto ridotta per salvaguardare l'integrità della batteria stessa). Oltretutto, la tensione nominale delle batterie ricaricabili, come accennato, non è da 9V ma da 8.4V. Sul morsetto M2 siglato "Command" (contatti n. 3 e 4) è presente un segnale positivo a +5V quando la suoneria è attivata: questo segnale è utile per pilotare un'eventuale interfaccia che attivi una radio collegata esternamente al circuito. Nella successiva immagine, riporto l'esempio di un'interfaccia con TRIAC e Optoisolatore (da evitare i relè che, visto il loro assorbimento, porterebbero in breve tempo alla scarica della batteria durante l'allarme in caso di black out).
Per la realizzazione di interfacce a relè, visitate la pagina RELAY INTERFACE dove sono riportate tutte le informazioni utili per costruirne una. Il circuito deve essere alimentato con una tensione stabilizzata di circa 12Vcc. L'assorbimento medio (grazie anche ai display SIEMENS a basso consumo) si aggira intorno ai 70 mA ma consiglio di scegliere un alimentatore in grado di erogare almeno il doppio per evitare che l'alimentatore stesso scaldi eccessivamente durante l'uso: nel mio prototipo ho utilizzato uno Step-Down AC/DC da 12V - 500mA 6 Watt, piccolo e compatto il quale può essere collegato ad una tensione di rete compresa tra 85 e 265 Vca (50/60 Hz). Il minor consumo si ha quando l'orologio segnala "1:11" mentre il massimo quando l'orologio visualizza l'orario "08:08". Per concludere, suggerisco di collegare un piccolo interruttore in serie alla batteria in tampone per escludere l'alimentazione durante un lungo periodo di inattività della sveglia (ad es., durante le ferie estive). COMANDI E USO [ TORNA ALL'INDICE ] L'orario funziona con il sistema ISO-8601 (quello delle "24 H"), quindi il display visualizza valori da "0:00" (mezzanotte) a "23:59". I comandi sono quattro e gestiscono tutte le funzioni della sveglia:
Nel prototipo costruito dall'autore, il pulsante SNOOZE è stato "replicato" collegandone un altro più grande in parallelo al primo e posizionato in maniera tale da essere facilmente accessibile.
LE FOTO DEL PROTOTIPO [ TORNA ALL'INDICE ] Di seguito, alcune foto del prototipo installato in un elegante contenitore Teko mod. Pult 363. Nel manuale PDF (che potete scaricare cliccando sul link riportato qui sotto) sono inclusi gli schemi, i disegni per realizzare il PCB, l'elenco dei componenti e altro.
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