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CENTRALE DI ALLARME 8 ZONE + TAMPER 24H(8 Zone Burglar Control Panel with 24H Tamper Line)Indice: CARATTERISTICHE [ TORNA ALL'INDICE ] Nel 1990 progettai e realizzai (con i soli circuiti integrati C/MOS) una centralina di allarme 3 zone più linea antisabotaggio 24h (Tamper). Nel 2013 ho progettato e realizzato una centrale a microcontrollore a 4 zone + linea 24H. Per completare questo "trittico", non poteva mancare una centrale di allarme a 8 zone + linea antisabotaggio 24H la cui descrizione (e realizzazione) è illustrata in questa pagina. Come la precedente, anche per questa centralina ho utilizzato il microcontrollore PIC16F887 della Microchip. Di seguito, le caratteristiche principali di questa Centrale di Allarme a 8 zone + Tamper 24H:
LO SCHEMA ELETTRICO DELLA CENTRALE [ TORNA ALL'INDICE ] Nella figura seguente è riportato lo schema elettrico completo della centrale di allarme a 8-zone + Tamper Line 24H. Da notare che il valore del fusibile F1 dipende dalla capacità della batteria in tampone. Per gestire i vari tempi (ingresso, uscita, allarme, timeout) ho fatto ricorso a tutti i Timer messi a disposizione dal microcontrollore PIC16F887: due da 8 bit (Timer0 e Timer2) e uno da 16 bit (Timer1). Il modulo LCD (io ho utilizzato il modello LM-032-XMBL della Hitachi (2x20, senza backlight) è stato installato sul pannello frontale e collegato alla centrale con una piattina. Naturalmente è possibile utilizzare qualsiasi modulo LCD 2x20 compatibile con lo standard Hitachi HD44780, con o senza retroilluminazione. Per i pulsanti della tastiera (vedi M21) è stata realizzata una scheda dedicata: in questo modo è stato possibile installarla direttamente sul pannello frontale. Il pulsante di RESET è essenziale: dopo aver inviato il firmware al microcontrollore, infatti, è necessario resettare la centrale prima di utilizzarla. La figura successiva mostra lo schema elettrico della tastiera. Nella tabella seguente sono elencati i componenti utilizzati per costruire le schede della centrale e della tastiera: I diodi Schottky SB5100 possono essere sostituiti dai normalissimi 1N540x: ho utilizzato i primi per migliorare la velocità di commutazione. Nel mio prototipo ho utilizzato una chiave ON-OFF bistabile (collegata allo strip M10) ma è consigliabile utilizzarne una di tipo IMPULSIVA Normalmente Chiusa: questo tipo di chiave, infatti, ritorna automaticamente nella posizione di default ogni volta che si rilascia. Per inserire o disinserire questa centrale, è sufficiente solo un impulso verso massa. Per ulteriori dettagli sui collegamenti della chiave e degli altri dispositivi, consultare il paragrafo "ALIMENTAZIONE e COLLEGAMENTI". LINEE DI INGRESSO - Sulla parte sinistra dello schema sono visibili le 8 Linee d'ingresso (siglate da L1 a L8), tutte di tipo N.C. (Normalmente Chiuse): gli 8 trimmer siglati da T1 a T8 (220k) sono utili per regolare la sensibilità degli attuatori collegati alle rispettive linee d'ingresso. L'apertura di una linea è segnalata sul display dal carattere "O" (salvo che non sia stata esclusa o autoesclusa). Le 8 linee di allarme, contrariamente alla Linea Tamper 24H, non generano allarmi se la centrale è disinserita. Quando una Linea genera almeno un allarme, il LED Rosso MEMORY si accende e il numero totale degli allarmi eventualmente generati da quella linea sono visualizzati sulla seconda riga del display LCD. Il reset di TUTTE le eventuali memorie di allarme visualizzate sul display (e segnalate anche dal LED Rosso MEMORY) avviene in modo automatico all'inserimento della centrale. Una linea esclusa manualmente o automaticamente è ininfluente; in altre parole è come se quella linea non esistesse per cui tutti i sensori a essa collegati non potranno in alcun modo generare allarmi. L'esclusione manuale di una linea è possibile solo quando la centrale è disinserita e previo inserimento del codice segreto a 5 cifre. Quando una linea genera un numero di allarmi superiore a quello programmato (può accadere, ad esempio, nel caso si guasti un rivelatore, oppure, per la linea Tamper, dopo un taglio fili o un tentativo di sabotaggio), essa è esclusa automaticamente dalla centrale e qualsiasi successiva violazione della Linea stessa non provoca più allarmi (Esclusione Automatica). Per ripristinare la Linea "guasta" o "autoesclusa" (dopo aver rimosso le cause del problema) è necessario, a centrale disinserita, entrare nella fase "ESCLUSIONE ZONE" previo inserimento del codice segreto a 5 cifre. Le linee autoescluse sono visualizzate sul display con il carattere "X" (maiuscolo). A ogni inserimento di centrale, tutte le memorie sono azzerate e il LED MEMORY, se acceso, sarà spento. Quando si inserisce la centrale mentre una o più Linee d'ingresso (che non siano state escluse/autoescluse) sono aperte, la situazione è segnalata visivamente dall'accensione del LED Giallo DL4 (LINE OPEN) e acusticamente dal Buzzer interno che emette una serie di brevi beep e la centrale non sarà inserita. Questo è utile nel caso si tenti di inserire la centrale quando una o più linee sono violate, aperte o guaste. E' possibile programmare manualmente le zone da escludere: in questo caso, sul display LCD in corrispondenza di esse, sarà visualizzato il carattere "x" (minuscolo). TAMPER LINE 24H (ANTISABOTAGGIO) - La linea di allarme 24 ore (Tamper o Antisabotaggio) fa capo al morsetto siglato A.S. e i suoi contatti devono trovarsi sempre Normalmente Chiusi (N.C.) verso MASSA. La loro apertura genera un allarme immediato anche a centrale disinserita. In serie a questi morsetti, sulla scheda, sono stati inseriti 2 connettori strip siglati MSW1 e MSW2, rispettivamente per il microswitch Antistrappo (Snatch) e per quello Antiapertura (Tamper) della centrale: il primo va fissato sul fondo del contenitore (dopo aver praticato un foro sul fondo stesso, utile per rilevare il distacco della centrale dalla parete) mentre il secondo va installato in modo tale da rilevare un'apertura non autorizzata del pannello frontale. Anche per la linea TAMPER 24H è segnalato il numero totale di allarmi generati dalla stessa. Quando il Tamper genera un numero consecutivo di allarmi superiori a quello programmato, la linea viene AUTOESCLUSA (segnalata sul display LCD dal carattere "X" maiuscolo): per ripristinarla, si procede come per le linee L1 ... L8 escluse/autoescluse. A ogni inserimento di centrale, tutte le memorie sono azzerate e il LED MEMORY, se acceso, sarà spento. CHIAVE MECCANICA (Key) - CHIAVE ELETTRONICA - La centrale può essere inserita sia con una chiave meccanica IMPULSIVA (di tipo N.C.) da collegare al connettore strip M10 (Key), sia con una chiave elettronica (o da una radio chiave) i cui contatti di attivazione, di tipo N.C., vanno collegati in serie a quelli della chiave meccanica. Per ulteriori dettagli sui collegamenti delle chiavi, consultare il paragrafo "ALIMENTAZIONE e COLLEGAMENTI". TEMPO DI INGRESSO - Il tempo di Ingresso (ENTRY Time) si attiva solo a centrale inserita: esso si avvia automaticamente quando si viola la Linea L1. Da quel momento, infatti, si hanno a disposizione fino a 250 secondi (programmabili) per entrare in casa e disinserire la centrale senza generare un allarme di linea. Il Tempo di Ingresso si programma generalmente quando si usa solo la chiave meccanica sul pannello della centrale per cui bisogna consentire all'utente di arrivare sul pannello della stessa e disinserire l'impianto. Quando si programma un tempo di Ingresso pari a 0, la Linea L1 non è temporizzata ed è, a tutti gli effetti, una linea immediata come le altre per cui, in questo caso, è necessario dotare la centrale di una chiave remota esterna (elettronica, via radio o anche meccanica) altrimenti sarà impossibile disinserire la centrale senza generare almeno un allarme di linea. TEMPO DI USCITA - Il tempo di Uscita (EXIT Time) consente all'utente di poter violare la Linea L1 subito dopo l'inserimento della centrale e per un determinato tempo trascorso il quale, se la centrale "vede" ancora la Linea L1 aperta, genera un allarme. Anche il tempo di Uscita può essere programmato da 0 a 250 secondi: esso si avvia automaticamente subito dopo un inserimento di centrale consentendo all'utente di poter uscire dal locale, anche se l'impianto è inserito. TEMPO DI ALLARME - Il tempo di Allarme (ALARM) è la durata di un ciclo di Allarme. Questo tempo può essere programmato da 5 a 250 secondi. Quando il numero degli allarmi supera quello totale programmato, la centrale entra automaticamente in TEST. CICLI DI ALLARME - Nelle condizioni normali, la centrale genera un ciclo di allarme quando rileva una violazione di Linea o di un sabotaggio. Trascorso il tempo di allarme, la centrale disattiva entrambi i relais e si pone in attesa di ulteriori eventuali violazioni. Tuttavia, può succedere che un sensore si guarsi oppure che qualche malintenzionato possa in qualche modo aprire la centrale o i sensori stessi. In questo caso entrano in gioco i Cicli di Allarme: la centrale genera un numero di allarmi pari a quello programmato e poi "dichiara" AUTOESCLUSA quella linea che ha causato la serie consecutiva di allarmi. In tal modo, la linea non può generare nessun altro allarme e questa condizione è visualizzata sul display LCD con il simbolo "X" (maiuscolo) in corrispondenza della linea "difettosa", indicante appunto un'AUTOESCLUSIONE. Per riattivare la linea AUTOESCLUSA, una volta disinserita la centrale, entrare in modalità "ESCLUSIONE ZONE" previo inserimento del codice segreto a 5 cifre. RESET ALLARME IN CORSO - Il disinserimento della Centrale provoca l'arresto immediato di un allarme in corso. Tuttavia, se la linea Tamper 24H fosse ancora violata, anche se disinserita, la centrale genera un nuovo allarme dopo 8 secondi dal disinserimento (solo la violazione della Linea Tamper provoca allarmi a centrale disinserita). USCITE DI SISTEMA (+MEM / +LO / +OFF / +INS) - Su questi morsetti sono presenti dei livelli di tensione positivi (+12V) o negativi (Massa) utili per eventuali attuatori esterni. In particolare:
Il potenziale positivo presente su questi 4 morsetti (vedi M12 - Logic) è dato dalle 4 resistenze di pull-up siglate R45, R46, R47 e R48. Questi 4 morsetti possono essere utilizzati anche come Open-Collector (O.C.) semplicemente rimuovendo una o più delle 4 resistenze di pull-up da 1K presenti sulla scheda. Le differenze di funzionamento tra un'uscita Open Collector (O.C.) e quelle attuali (cioè con una pull-Up da 1K già saldata sulla scheda) sono state illustrate nella pagina del progetto "Centrale di Allarme a 4 Zone". ATTENZIONE - Se si sfrutta uno o più attuatori esterni con la funzione Open Collector (cioè dopo aver rimosso una o più resistenze di pull-up), è necessario sapere che gli attuatori stessi sono attivati/disattivati con logica invertita: in altre parole, gli attuatori collegati in Open Collector sulle uscite "Logic" (morsettiera M12) sono sempre attivati a riposo e si disattivano in presenza di uno dei 4 stati +MEM, +LO, +OFF e +INS. Sfruttando le uscite come Open Collector, da ognuna di esse potrebbero essere prelevati, almeno in teoria, fino a 500 mA: tuttavia questo non è consigliabile per alcuni motivi primo dei quali, la capacità dell'alimentatore che dovrebbe erogare 1 A già solo per poterne attivare un paio: in secondo luogo, è sempre sconsigliato far funzionare transistor o circuiti integrati al limite delle loro possibilità, per cui consiglio di prelevare dalle uscite di sistema non più di 80-100 mA. TEST (DI CENTRALE) / RELE' DI ALLARME / RELE' LUCI SECONDARIO - Una volta realizzato l'impianto di allarme, questo dovrebbe essere messo in prova almeno per alcuni giorni, in altre parole il tempo necessario per verificare che tutto funzioni alla perfezione. Se così non fosse, si potrebbero avere sgraditi falsi allarmi. Ecco perché è consigliabile, una volta realizzato l'intero impianto, metterlo in TEST (vedi MENU PROGRAMMAZIONE) perché così, in caso di Allarme, il relè RL1 non si attiva, anche se la spia ALARM (vedi DL8) si accende. Sul morsetto +N (vedi paragrafo successivo) sarà sempre presente la tensione positiva di +12V perché il relè primario RL1, durante la fase di TEST, non è mai attivato. Il secondo relè (RL2), invece, si attiva in caso di allarme anche quando la centrale è in TEST: questo potrebbe essere interessante se ai suoi contatti si collega, ad esempio, un attuatore per accendere le luci del salotto o del giardino: in questo modo l'eventuale malintenzionato potrebbe rinunciare al suo intento (almeno si spera!). Per questo, anche quando la centrale è in TEST, si ha ancora un piccolo margine di sicurezza: naturalmente è anche possibile collegare sul relè secondario RL2 una piccola sirena interna, un combinatore telefonico o un altro utile attuatore. Sulla scheda è stato previsto il LED che indica lo stato di TEST (vedi DL7 - TEST): tuttavia, poiché la centrale può essere messa in TEST anche in modo automatico senza che l'utente se ne accorga, è consigliabile utilizzare per questo LED il tipo "lampeggiante". Grazie a questo lampeggio, si richiama l'attenzione sul fatto che la centrale NON E' pienamente operativa (il fatto stesso che la spia TEST sia l'unica lampeggiante sul pannello dovrebbe essere già abbastanza allertante!). USCITE +N / +A / COM / NC / NO - Le uscite +N e +A fanno capo ai contatti del Relè di allarme RL1 e sono complementari. Sul morsetto +N (+Normale) è presente una tensione positiva di +12 Volt praticamente sempre tranne quando la centrale va in allarme: al contrario, sul morsetto +A (+Allarme) è presente una tensione positiva di +12V SOLO IN CASO DI ALLARME (o, se preferite, solo durante tutto il tempo di Allarme). Il Relè RL1 (a differenza del relè RL2) è provvisto di una seconda serie di contatti, siglati COM, NC e NO sulle cui uscite non c'è alcun livello di tensione (dry contact, contatti liberi) per cui possono essere utilizzati per altre funzioni di allarme. APERTURA DELLA CENTRALE - COLPO DI CHIAVE - TIMEOUT - In alcuni casi (manutenzione, reset, guasto) potrebbe essere necessario aprire sia la centrale sia qualche sensore a essa collegato. In questo caso, è stata prevista una piccola procedura (detta "colpo di chiave") che inibisce la linea Tamper per 12 secondi immediatamente dopo un disinserimento di centrale. Questo tempo dovrebbe essere sufficiente, ad esempio, per rimuovere il pannello frontale e bloccare il microswitch antiapertura senza provocare nessun allarme; la stessa cosa potrebbe essere fatta nel caso necessiti un'apertura dei sensori. Trascorsi 8 secondi dal disinserimento, la linea Tamper torna pienamente operativa per cui nel caso fosse aperto un microswitch, si avrà un allarme e, in tal caso, la procedura deve essere nuovamente ripetuta con un altro "colpo di chiave". I 12 secondi di Timeout si attivano sempre dopo un disinserimento di centrale. Il tempo di TimeOut si azzera automaticamente quando si entra nella fase di PROGRAMMAZIONE o ESCLUSIONE ZONE. BUZZER - Il buzzer sulla scheda segnala soprattutto la serie di beep di avvertimento quando si tenta di inserire la centrale con almeno una linea aperta. Con un beep si segnala anche l'inserimento, il disinserimento e l'entrata in programmazione, nonché la conferma dei dati durante la stessa fase di programmazione. LA REALIZZAZIONE [ TORNA ALL'INDICE ] Nelle immagini seguenti sono riportati i due MASTER (e relativi PCB con, in giallo, le piste sottostanti di rame). Come già accennato, la scheda tastiera va installata sul pannello della centrale e collegata alla main board con una piattina a 8 vie.
Per il montaggio delle due schede, cominciare sempre con l'inserimento di tutti i ponti (sono quelli disegnati in rosso): da notare che ce ne sono alcuni anche sotto i circuiti integrati. L'altezza dei relais RL1 e RL2 non deve essere maggiore di 21 mm e i LED devono avere dei reofori almeno da 22-23 mm: in caso contrario, sarà opportuno "prolungarli" saldando sugli stessi dei conduttori rigidi, come visibile nella seguente foto:
A proposito del Relè RL2: se non trovate quello a 1 via, potete utilizzarne uno a 2 vie (come il relè RL1) perché sul PCB è stato predisposto il doppio passo per poter utilizzare entrambi i tipi di relè. Anche se non strettamente necessario, consiglierei di dotare comunque lo stabilizzatore LM7805 di un'aletta per il raffreddamento poiché la quasi totalità dei LED e il Modulo LCD sono collegati alla linea dei +5V (anche se nel mio prototipo ho utilizzato un modulo LCD senza retroilluminazione). Per i pulsantini della scheda tastiera, ho utilizzato dei "Tactile-Switch" a basso profilo (a 2 reofori). Qualsiasi contenitore si utilizzi, è bene assicurarsi che sia dotato di aperture per l'ingresso dell'aria, utili per aerare, oltre allo stabilizzatore, anche l'alimentatore. In caso contrario, è consigliabile realizzare una serie di fori sul contenitore stesso. Si consiglia di utilizzare gli zoccoli per i 3 integrati. Inoltre darei priorità alle basette con spessore rame da 70 micron e, se possibile, stagnare le piste di massa e del +12 volt in prossimità dei relais, dei fusibili e delle morsettiere per le alimentazioni esterne. Nella successiva foto è visibile il circuito stampato che ho realizzato con il bromografo usando una basetta "Bungard" presensibilizzata e un tempo di esposizione 3'50'' (da notare la perfetta incisione delle piste da 0,2-0,3 mm). Nella figura successiva è visibile il disegno della centrale di allarme PIC8 ultimata: La main board è fissata sul fondo per mezzo di 5 distanziatori metallici da 55 mm (ma ovviamente questa misura dipende dal tipo di contenitore che si andrà a utilizzare e soprattutto, dal modo in cui sarà installata la scheda). L'alimentatore switching è fissato sul fondo sotto la scheda della centrale.
La tastiera e il Modulo LCD sono fissati sul pannello frontale, come visibile dalla seguente foto: Nel mio prototipo ho utilizzato un contenitore in ABS antiurto che misura 300 x 230 x 86 mm: è una scatola molto robusta (si arriva fino a 3,5 mm di spessore !) ma, come già accennato, ho dovuto praticare tutta una serie di fori laterali per permettere il passaggio dell'aria, cosa fondamentale nei circuiti elettronici, specie quelli destinati a scaldarsi. Da notare che nel contenitore che ho usato, può essere alloggiata sia una batteria da 2 Ah sia una da 6-7 Ah. Questa scelta dipende al numero totale di dispositivi che si installano con la centrale. Una batteria da 2 Ah è sufficiente quando si utilizzano molti contatti magnetici (che non hanno bisogno di alimentazione) mentre è consigliabile una batteria da 6-7 Ah se si installano molti sensori, una chiave elettronica esterna, il combinatore telefonico e, soprattutto, una sirena interna. La centrale, da sola non assorbe più di 100 mA (qualcosa in più quando il display LCD è retroilluminato). L'alimentatore utilizzato dall'autore è uno switching da 3,2 A ed anche per esso vale lo stesso discorso fatto per la batteria: ovviamente è sempre possibile utilizzare un alimentatore supplementare esterno (da chiudere sempre in un apposito contenitore ausiliario, ben aerato). L'alimentatore deve essere in grado di poter erogare una tensione di 14-15 V: per la taratura, posizionare i puntali del tester fra la massa e la piazzola marcata "13,8 Vcc" e regolare l'alimentatore fino a leggere la tensione corretta. ALIMENTAZIONE E COLLEGAMENTI [ TORNA ALL'INDICE ] Nella figura seguente è illustrato uno schema tipico di collegamenti della centrale PIC-8, dove sono stati utilizzati 4 sensori IR, 2 contatti magnetici, un contatto a vibrazione e uno per tapparelle. Ricordo ancora una volta che tutto ciò che andrete a collegare sul relè secondario (RL2), sarà attivato, anche se la centrale è in modalità TEST (nello schema seguente, sia la sirena sia il combinatore telefonico sono stati collegati sul relè primario RL1 per cui, in fase di TEST, tali dispositivi NON saranno attivati in caso di allarme). Se preferite installare una chiave elettronica esterna, i contatti di quest'ultima vanno collegati in serie a quelli della chiave meccanica (vedi connettore M10-Key). Naturalmente questo discorso vale solo per le chiavi di tipo N.C. (Normalmente Chiuse): in alternativa, utilizzando chiavi N.O. (Normalmente Aperte), i loro contatti devono essere collegati in parallelo. Per la morsettiera ho preparato un'apposita etichetta da attaccare sul fondo come promemoria LA SERIGRAFIA DEL PANNELLO FRONTALE [ TORNA ALL'INDICE ] Nella figura successiva sono riportate le dimensioni della scheda e le distanze dei LED: anche se non utilizzerete lo stesso contenitore, le quote riportate sono comunque utili. Il disegno seguente illustra il piano di foratura del pannello frontale da me utilizzato: sono previsti fori per i LED, per i pulsanti e la finestra per il modulo LCD. Se utilizzerete la stessa serigrafia e lo stesso contenitore, il risultato finale sarà quello seguente. La foto successiva mostra il prototipo ultimato (oer la serigrafia, non disponendo di una stampante A3, ho dovuto necessariamente "dividerla" in due parti). MENÙ PROGRAMMAZIONE [ TORNA ALL'INDICE ] In questo paragrafo si descrive la procedura di PROGRAMMAZIONE (per programmare la centrale, è necessario che essa sia DISINSERITA). Di seguito una breve descrizione dei pulsanti:
Per entrare in programmazione premere il tasto PROG. quindi inserire il codice segreto a 5 cifre il cui valore di default, alla prima accensione, è "00000". Per selezionare le cifre utilizzare i pulsanti freccia Left e Right e per inserire la cifra desiderata (da 0 a 9) utilizzare i tasti freccia Up e Down: al termine premere CONFIRM. Se il codice inserito non è corretto, sul display appare un breve messaggio di errore e si ritorna nuovamente alla fase di immissione codice. Premere EXIT per abbandonare. Tempo di Allarme
Tempo di Ingresso (per Linea 1)
Tempo di Uscita (per Linea 1)
Numero massimo di cicli di Allarme per Zona
Numero massimo Totale di cicli di Allarme
Centrale in TEST
Cambio Codice di Accesso
Inserimento della Centrale
MENÙ ESCLUSIONE ZONE [ TORNA ALL'INDICE ] In questo paragrafo si descrive la procedura di ESCLUSIONE manuale delle zone: anche questa procedura può essere eseguita SOLO se la centrale è DISINSERITA. Per entrare nella modalità di ESCLUSIONE ZONE, premere il pulsante EXIT e inserire il codice segreto a 5 cifre. Se il codice inserito non è corretto, sul display appare un breve messaggio di errore e si ritorna nuovamente alla fase di immissione codice oppure premere EXIT per abbandonare. La prima volta che si entra nel menu ESCLUSIONE ZONE, il display apparirà come nell'immagine seguente (salvo che alcune zone non siano già state escluse o autoescluse):
Per escludere una zona (oppure il sabotaggio), utilizzare i pulsanti freccia Left e Right. Una volta posizionato il cursore lampeggiante sulla zona che si vuole escludere, premere il pulsante Up: così facendo sarà inserito il carattere "x" (minuscolo) in corrispondenza della zona da escludere. Per rimuovere il carattere "x" (e quindi includere la zona) premere il pulsante Down. Se una zona era già stata AUTOESCLUSA dal sistema, essa è indicata dal carattere "X" (maiuscolo): anche in questo caso, per re-includere la zona, premere il pulsante Down. La zona Tamper è l'ultima a destra. Una volta terminata la procedura, premere il tasto CONFIRM per confermare le esclusioni: in alternativa, premere il pulsante EXIT per uscire senza modificare nulla. Nell'esempio seguente, le Zone 2 e 3 sono state autoescluse dal sistema mentre la Zona 8 e la linea Tamper sono state escluse manualmente dall'utente.
COMANDI E USO [ TORNA ALL'INDICE ] In questo paragrafo sono descritti i comandi e le spie della Centrale di Allarme PIC8 e la modalità d'uso. INSERIMENTO CENTRALE Per inserire la centrale, girare la chiave ARM: così facendo si invierà alla centrale l'impulso per l'inserimento. La spia rossa "ARMED" si accende. Se per la Linea 1 è stato programmato il Tempo di Uscita, si accende anche la spia verde "EXIT Time" (durante il tempo di uscita la centrale è tecnicamente inserita per cui è possibile violare SOLO la Linea 1 se è stato programmato il tempo di uscita). DISINSERIMENTO CENTRALE Per disinserire la centrale, procedere come per l'inserimento, cioè girare la chiave per inviare alla centrale l'impulso di disinserimento. In condizioni normali, a centrale disinserita, solo la spia gialla "MAIN" dovrebbe essere accesa. ESCLUSIONE ZONE (Parzializzazione) L'esclusione manuale delle zone può essere eseguita solo con centrale disinserita (Chiave in posizione OFF). Per la procedura, consultare il paragrafo "MENU ESCLUSIONE ZONE". ALLARME IN CORSO Per resettare un allarme, disinserire la centrale. Se l'allarme si avvia anche dopo il disinserimento, controllare la linea antisabotaggio (se sul display appare il carattere "O" in corrispondenza del Tamper, la linea antisabotaggio è aperta oppure difettosa). Se l'allarme avviene mentre la centrale è disinserita (esempio, un sabotaggio), per resettarlo è necessario un "Colpo di chiave". MEMORIZZAZIONE ALLARMI Quando una linea (Tamper compresa) genera un allarme, la spia rossa MEMORY si accende per indicare che la centrale ha generato ALMENO UN ALLARME. L'utente non deve preoccuparsi di "resettare" la spia perché questo avviene in automatico AD OGNI INSERIMENTO di centrale. RIEPILOGO SPIE e COMANDI Di seguito, una breve descrizione delle spie e del display sul pannello frontale: LE SPIE DI SISTEMA - Le spie di Sistema indicano i seguenti stati:
LO STATO DELLE ZONE - Sulla prima riga del display possono essere indicati, per ogni zona, i seguenti caratteri:
IL DISPLAY LCD IN STANDBY - A riposo, che la centrale sia inserita o meno, il display appare come nell'immagine seguente (a destra la foto reale del display con tre zone autoescluse):
RETROILLUMINAZIONE E TEST LCD [ TORNA ALL'INDICE ] Con la centrale disinserita è possibile eseguire il Test del Modulo LCD per controllarne la retroilluminazione e i singoli pixel. Per avviare il Test, premere contemporaneamente i tasti Up e Left: la retroilluminazione si accende e le singole cifre del display LCD sono "riempite" da quadretti neri come nella seguente immagine (al termine del Test, premere CONFIRM per uscire): La retroilluminazione del Modulo LCD si accende automaticamente:
(N.B. - Nel mio prototipo ho utilizzato un modulo LCD senza retroilluminazione) LA CENTRALE DI ALLARME PIC-8 (Gallery) [ TORNA ALL'INDICE ] Ecco una foto-gallery della centrale di allarme PIC-8 da me realizzata (a partire dai primi prototipi con i quali è stato sviluppato il firmware). La centrale definitiva è racchiusa in un elegante e robusto contenitore in ABS antiurto con dimensioni 300x230x86 ed è in grado di ospitare la scheda, l'alimentatore switching da 3,2 A e la batteria da 2 Ah oppure da 7,2 Ah. In ogni caso, qualsiasi contenitore andrete a utilizzare, RICORDO che, se non predisposte, dovrete praticare delle piccole aperture o fessure per il riciclo dell'aria. Nella tabella seguente c'è il link per scaricare il manuale di servizio al cui interno sono riportati schemi, master, PCB, serigrafia, lista componenti e molto altro.
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